Si torna a scuola!
Come dobbiamo comportarci se in classe abbiamo un bambino/ragazzo con MS?
Ecco qualche indicazione utile per insegnanti, assistenti ed educatori.
COSA EVITARE:
- Evitare di attirare l’attenzione sul bambino/ragazzo, soprattutto quando dice qualcosa.
Evitare di dire:“Ho sentito la tua voce, finalmente!”
Oppure “Facciamo un applauso a… che è riuscito a parlare!”
-Evitare di fissare il bambino/ragazzo negli occhi, mentre gli parliamo;
-Evitare di far essere il bambino al centro dell’attenzione generale;
-Evitare il silenzio generale in classe, mentre chiediamo al bambino di rispondere o di fare qualcosa.
Un po’ di confusione in sottofondo aiuta a non sentirsi al centro dell’attenzione e ad essere più sciolto.
(Lo so, ogni volta che dico questo gli insegnanti mi guardano sbalorditi!
Ma è necessario perché permette al bambino di potersi muovere ed esprimere liberamente, senza sentire l’attenzione e le aspettative delle altre persone);
-Evitare le domande aperte. Ad esempio: cosa vuoi fare? – dove vuoi andare?
(Le domande aperte sono più difficili da gestire, anche per i ragazzi più grandi.
È meglio fare domande semplici, anche se sappiamo che i ragazzi siano perfettamente in grado di comprendere domande più complesse. L’ansia genera confusione e non permette loro di essere attenti a cose più complesse, soprattutto nella fase iniziale della scuola).
COSA DIRE:
- Ben arrivato, sono felice di vederti! Sono felice che tu sia qui!
- Adesso andiamo in classe insieme ai tuoi compagni;
- Ora andiamo in classe ed ho bisogno del tuo aiuto per distribuire quaderni (chiedergli di aiutare l’insegnante permette al bambino/ragazzo di imparare a muoversi liberamente nel contesto e di sentirsi più efficace, aumentando la sua autostima);
COSA NON DIRE:
- Perché non rispondi?
- Guardami in faccia e rispondimi!;
- Se parli ti do un premio!;
- Se non parli non puoi giocare con i tuoi compagni!;
- Come fanno a capirti i compagni se non parli?